Ad una stretta sui rave party “ci stavano già lavorando. I requisiti di necessità e urgenza nascono dal fatto che l’assenza di una normativa efficace nel nostro Paese ci rendeva particolarmente vulnerabili, come testimonia la cronaca degli ultimi anni”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri.
Con la norma sui rave party ” interveniamo sulla materia con una norma che prevede un reato nuovo, quello di Invasione per raduni pericolosi”, ha annunciato la presidente del Consiglio. “Inizialmente si era ragionato di intervenire su un’aggravante per il reato che già esiste, e cioè Invasione di terreni ed edifici, ma abbiamo scelto di introdurre un reato nuovo e diverso per evitare che si inserisse tra i reati contro il patrimonio e non per l’incolumità pubblica” ha spiegato Meloni.
“Confidiamo, come avviene in altri paesi e in altri settori, che la norma, una volta introdotta, possa essere un elemento di deterrenza per questi eventi”, ha detto Piantedosi sottolineando che la pena per chi “organizza” un rave varia da 3 a 6 anni. Inoltre, ha aggiunto il titolare del Viminale, “confidiamo molto nella sanzione accessoria della confisca dei mezzi che vengono utilizzati” nei party.
fonte ANSA
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