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Cambiano date e orari di accensione e spegnimento dei riscaldamenti con il nuovo piano Nazionale. Un provvedimento con il quale il governo, di fatto, intende trovare una soluzione per il caro bollette tenendo in considerazione la guerra in Ucraina. Abbassamento di un grado della temperatura negli ambienti riscaldati e riduzione dei tempi di accensione dei termosifoni, un’ora in meno al giorno e 15 giorni in meno sull’intera stagione rimangono i principali punti di questo contenimento.

Ecco qui tutte le disposizioni zona per zona

– zona A: costituita dal Sud Italia e dalle isole, ore 5 giornaliere con i caloriferi accesi dal 8 dicembre al 7 marzo;
– zona B: dove si trovano le grandi città come Agrigento, Reggio Calabria, Messina o Trapani, ore 7 giornaliere dal 8 dicembre al 23 marzo;
– zona C: Napoli, Imperia e Cagliari, ore 9 giornaliere dal 22 novembre al 23 marzo;
– zona D: Roma, Firenze, Foggia, Ancona e Oristano, ore 11 giornaliere dal 8 novembre al 7 aprile;
– zona E: Milano, Torino, Bologna e L’Aquila, ore 13 giornaliere dal 22 ottobre al 7 aprile;
– zona F: arco alpino, con città come Belluno, Trento e Cuneo, nessuna limitazione.
In alcune città, però, l’amministrazione locale ha deciso di far slittare ulteriormente l’inizio della stagione dei termosifoni dato il clima ancora mite che si trova ancora in alcune aree del Paese. Vediamo dove.


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