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E’ stato ritrovato tra San Severo ed Apricena l’elicottero disperso da questa mattina.

Lo ha reso noto il vicepresidente della Regione Puglia Raffaele Piemontese.

Le sette persone a bordo sarebbero tutte decedute. La zona del ritrovamento è Castelpagano di Apricena, in un’area rurale.

C’è una famiglia di turisti sloveni, con una figlia tredicenne (e non due bambini come si era appreso in un primo momento) tra le persone a bordo dell’elicottero precipitato. Una delle vittime è infatti Boštjan Rigler, di 54 anni, direttore tecnico della principale Tv commerciale slovena, Pro Plus srl, che ha due canali Pop Tv ed Kanal A. La famiglia Rigler stava trascorrendo le vacanze in Puglia.

A bordo anche Maurizio De Girolamo, di 64 anni, medico del 118 che stava rientrando a casa dopo il turno di lavoro alle Tremiti, e i piloti Luigi Ippolito e Andrea Nardelli. Questi i nomi di turisti sloveni: Bostjan Rigler, di 54 anni; Jon Rigler di 44; MatejaCurk Rigler, di 44; e la piccola Liza Rigler, di 13 anni.

“Il medico aveva appena terminato il turno di lavoro e per tornara a casa ha deciso di prendere l’elicottero anziché la nave per le condizioni meteo marine avverse. Qui da noi si è abbattuta una fitta nebbia” – ha detto il sindaco dell’arcipelago a largo del Gargano Peppino Calabrese -. La nostra comunità e’ sotto choc. Non era mai successo prima una cosa del genere in 30 anni di servizio”, ha concluso.

Il presidente della Regione, Michele Emiliano, ha deciso di rientrare n Puglia da Roma, dove stava partecipando al corteo per la pace, dopo aver appreso della tragedia nel Foggiano, dove è precipitato un elicottero. “Dal momento della scomparsa dell’elicottero, Emiliano è rimasto in costante contatto con il prefetto di Foggia, Maurizio Valiante, e con il vice presidente della Regione, Raffaele Piemontese, per seguire le operazioni di ricerca. Appena appresa la notizia del ritrovamento Emiliano ha lasciato il corteo per rientrare in Puglia, a Foggia”, comunica la Regione.

Fnomceo: sacrificio di un medico, carenze nel Ssn
“Ancora una morte sul lavoro, questa volta di un collega del 118 che tornava a casa a fine turno. Siamo vicini alla famiglia del dottor Maurizio De Girolamo, che, vittima di questa tragedia così assurda, ha pagato con la vita la sua abnegazione”. Così il presidente della FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli. “Il nostro collega – continua Anelli – ha sacrificato la sua vita per portare l’assistenza del Servizio sanitario nazionale sin nelle piccole isole, luoghi di frontiera dove è più difficile assicurare prestazioni sanitarie. A lui rendiamo onore, e dedichiamo il nostro impegno perché i medici non debbano mai più pagare con la vita le carenze organizzative, di organico, di sistema”.

Balzanelli (118): dopo la morte del collega nuove norme sulla sicurezza 
“Subiamo, ancora una volta, la drammatica perdita di un collega. Una tragica morte in itinere. Maurizio smontava dal turno di notte e rientrava a casa, insieme con una famiglia e con il pilota. Il dolore per questa ennesima gravissima perdita di un medico del 118, strettamente correlata alle dinamiche del servizio, porti ad intensificare con massima urgenza – a livello normativo nazionale – i parametri autorizzativi di sicurezza per il trasporto di operatori sanitari e di passeggeri a bordo di elicottero. Alle famiglie di Maurizio e delle vittime il cordoglio della Società Italiana Sistema 118”: a dirlo è Mario Balzanelli, presidente nazionale SIS118 (la Società italiana del sistema 118) dopo l’incidente dell’elicottero che ha visto fra le vittime un medico.

(ANSA)


stefanodemartino@gmail.com'

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